Rocca Grimalda, il paese della LACHERA, ospita un piccolo e interessante museo dedicato alle feste
tradizionali e rituali d’Europa: il Museo della Maschera.
Un Museo che sa anche ospitare e intrattenere i bambini, proprio come è avvenuto alla scorso laboratorio su Halloween, dove l’evento ha registrato la presenza di più di 35 bambini!
Dal 2000 anno della sua nascita, accoglie costumi carnevaleschi dei più importanti ed antichi carnevali tradizionali tutt’oggi mantenuti in vita in diverse realtà italiane ed europee. Un gruppo di studiosi etno-antropologici ha individuato alcuni filoni interconnessi tra loro.
Maschere Zoomorfe: orso, capra, cervo (il cervo è il primo travestimento documentato utilizzato
dall’uomo). Assumendo le sembianze dell’animale cacciato l’uomo ne può assumere lo spirito, la
forza, il coraggio, le capacità riproduttive, oppure l’animale selvatico può rappresentare la natura
da domare, il male da sconfiggere.
Danza delle spade e similari (bastoni – lame) diffuse in tutta Europa: legate alla lotta tra il bene e il
male (mori /invasori) o alla fertilizzazione della terra (la spada solca la terra come un aratro e ne
favorisce la rinascita primaverile).
Danze propiziatorie agrarie e primaverili: i costumi sono ricchi di colori, fiori. I balli sono
accompagnati da musiche e rituali sessuali; sono spesso rappresentate nel periodo carnevalesco
per esorcizzare l’inverno e propiziare la primavera (il periodo di carnevale viene determinato con
un calcolo che tiene conto dei cicli lunari e degli equinozi).
Tutte le maschere presenti nel museo appartengono a tradizioni rituali attualmente praticate e
ben radicate.
Osservando i costumi sono evidenti similitudini tra riti distanti anche migliaia di chilometri:
– il Trapulin della Lachera e il Gille del Belgio, Lachè di Rocca Grimalda e analoga figura di Benedello con Pulcinella Abruzzese, Capra della Romania con Bebè di Rocca Grimalda (anche se il Bebè è molto più elaborato e carico di elementi e dettagli carichi di significati è comunque una capra).
Alcuni elementi e attrezzi sono presenti in molte tradizioni: campane e campanacci (i riti agrari
evocano spiriti della terra che vogliono farsi ben sentire nelle danze o nella notte); fruste, scopini,
bastoni per scacciare gli spiriti maligni; nastri colorati e cappelli infiorati per propiziare l’arrivo
della bella stagione e il risveglio della terra.
Tutti questi elementi e la passione con cui vengono coltivate queste tradizioni ci ricordano come
l’uomo sia interconnesso con la natura e con i cicli temporali del cosmo.
Si trova in Piazza Vittorio Veneto 1 scopri di più INGRESSO GRATUITO
In occasione del Carnevale ORARI sabato 11 Ore 15/18
Domenica 4 febbraio 10/12 e 14,30/18,30.
Fuori dai giorni del Carnevale il Museo è aperto la seconda e quarta domenica di ogni mese ore 15/18. Oltre che in occasione di sagre e iniziative culturali in paese
PER INFO SCRIVERE a lachera@virgilio.it o su WhatsApp a 3388332703