Peracchio e i malanni di stagione

La stagione autunnale cominciata in modo un po’ anomalo quest’anno, ma le influenze e i raffreddamenti dovuti agli sbalzi di temperatura si fanno già sentire, soprattutto nei bambini.

Eppure a sentire il Dottor Peracchio, pediatra omeopata, molti dei malanni di stagione si prevengono e si curano con banali accorgimenti. Probabilmente proprio perchè banali, sono spesso sottovalutati e non applicati.

Il primo suggerimento è consumare frutta e verdura di stagione, questo comprende anche i vegetali che hanno un gusto amaro, ma che aiutano moltissimo il fegato a lavorare bene e quindi ad essere regolari da un punto di vista intestinale.

Frutta: Cedri, mandarini, melograni, fichi, pompelmi,melone d’inverno, cachi,frutta in guscio,(mandorle,noci, nocciole), castagne, arance, mele, uva.

VerduraZucca, cavolo cappuccio, cavolfiore, cavolo broccolo,cavolo verza, zucchine, cipollotti, porri, cardi, cime di rapa, sedano, rapa, scalogno,cipolla, aglio bianco e rosso, topinambur, tartufo, ravanelli, finocchi, rucola, lattuga, radicchio, spinaci, carote.

“Far consumare ai bambini i topinambur per esempio”. Figurati, non riesco farle mangiare la pasta con un ripieno diverso dal solito figurati il topinambur…

Invece la soluzione è di nuovo banale: mai mettere la patata nella minestra di verdura piuttosto il topinambur. Sì perchè la minestra di verdura leggera è un altro MUST che non deve mancare nell’alimentazione dei piccoli. Anche i cardi sono utilissimi: in sformati, torte salate o timballi e così pure spinaci, biete e catalogna.

Per diminuire le probabilità di prendere delle infezioni (anche quelle respiratorie) limitare il consumo di uova e suino (compresi affettati): questo perchè uovo e maiale sono terreno dei virus che in questi vengono coltivati.

Disintossicarsi tenendo l’intestino libero con una dieta che tenga conto di questi accorgimenti, ricordando di bere sempre molto, ma bere acqua, non succhi o thé dolcificati industriali.

Un bambino che si ammala non è un bambino che ha le difese immunitarie basse: ha solo risposto ad un’infezione. Impariamo a curarlo con poche medicine. Lasciamo che l’infezione batterica o virale faccia il suo corso per i primi 3 giorni per vedere come procede. Mentre è ammalato l’alimentazione deve essere ridottissima: meglio il digiuno o frutta, minestra leggera vegetale e thé della bustina. No biscotti o altro prodotto confezionato.

Far fare bagni in acqua e bicarbonato alla stessa temperatura della febbre: lasciamo che giochi nell’acqua. Bere tanta acqua fa scendere la febbre. Quando si somministrano troppe medicine, la febbre dura di più.

I rimedi omeopatici alla portata di tutti, anche ai neofiti sono R1 E R6. 

R1 attenua mal di gola, febbre

R6 è per l’influenza, mal di testa, male alle ossa

POSOLOGIA: 1 goccia per anno di età del bambino diluite in un bicchiere d’acqua (ripetendo 3/4 volte al giorno nello stesso bicchiere) e assunto a piccoli sorsi nelle 24 ore!!

Il gelsenium è invece il rimedio per i bambini ansiosi, quelli che si agitano per la scuola o per quelle novità che comportano cambiamenti di situazione.

Per quanto riguarda il consumo di frutta secca, Peracchio consiglia sempre frutta secca nostrana: meglio mandorle che nocciole. Le caldarroste in grandi quantità possono intasare un po’ l’intestino, ma ok al consumo. Via libera al tartufo purché nostrano anche se difficilmente i bambini lo adorano come i grandi.

UN SECCO NO!! AI FUNGHI fino alla maggiore età.

SCONSIGLIA ASSOLUTAMENTE I FUNGHI AI BAMBINI: SONO RISCHIOSI PER IL CARICO EPATICO PAZZESCO CHE ESERCITANO. E’ una regola che non va assolutamente sottovalutata. Anche il Ministero della Salute lo riporta tra le 10 regole d’oro: NO FUNGHI IN GRAVIDANZA – NO FUNGHI AI BAMBINI Vedi link

Credo che un bel po’ di risposte qui ci siano. Molte mamme sono state accontentate. Grazie ancora al Dottor Peracchio per la disponibilità.

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