L’immagine simbolo del Festival delle sagre già spiega bene tutto: un esercito di cuochi è pronto a rifocillare migliaia di amanti della buona tavola provenienti da ogni dove.
Sabato 7 settembre inaugurazione, in piazza Campo del Palio, alle 18 con la “Fanfara dei Bersaglieri di Asti Roberto Lavezzeri”
Domenica 8 a partire dalle 9.15 avrà luogo la Sfilata delle contadinerie, che coinvolge oltre 3mila figuranti in costumi d’epoca per le vie di Asti. Alle 11.30, sempre in piazza Campo del Palio, si apriranno le porte del villaggio gastronomico: il ristorante a cielo aperto più grande d’Italia.

I piatti sono più di 80, divisi tra antipasti, primi, secondi e dolci. Solo ed esclusivamente ricette tradizionali, tramandate di generazione in generazione e cucinate con materia prima di territorio. Agnolotti, risotti, tagliatelle e polente negli abbinamenti più vari. I grandi secondi della tradizioni monferrina: bolliti, fritto misto, bagna cauda. Le proposte dolci sono normalmente più di trenta: dalle creme ai biscotti, dal bunet alle torte “alla moda di un tempo”

Da non perdere è comunque la sfilata: sono attesi 3 mila figuranti in costume per la tradizionale sfilata che ripropone fedelmente momenti di vita contadina tra Otto e Novecento, lungo le vie del centro di Asti. A piedi, sui carri trainati dai buoi piuttosto che dai roboanti trattori “a testa calda”, ogni paese, con la sua pro loco, mette in scena il lavoro nei campi, i mestieri, le feste contadine e i riti religiosi, dalla vendemmia al battesimo, dalla battitura del grano alla festa di leva.
Tanta sarà l’affluenza anche da fuori zona per sabato 7 e domenica 8 settembre, in occasione non solo del FestivaldelleSagre ma anche della Doujia D’Or