Bagna Cauda nonostante i bambini

Questi primi freddi mettono un certo appetito. In Monferrato siamo fortunati: ci si può abbuffare di tante verdure di stagione con molto gusto e soddisfazione con la mitica BAGNA CAUDA. Certo con i bambini non è facile, ma sicuramente possibile.

Il tradizionale Bagna Cauda day diventa in questo periodo di emergenza COVID ancora più casalingo…ME, TE e i bambini che ci guardano un po’ schifati….soprattutto se hanno assistito al dissalamento e pulizia delle acciughe!!

Ah sì…guai a mettere quelle sott’olio…quest’anno è VIETATISSIMO!!!

Il tempo per stare in casa a prepararle non manca, quindi caccia nei mercati alla “LATTA”. Quelle che avanzano, serviranno per un bel bagnet, per rifare la bagna cauda il giorno dopo, per sciogliere qualche acciuga nella scarola o nei broccoli…

Sarà una bagna cauda da bollino rosso per molti a causa dello smartworking e delle restrizioni nelle uscite che stiamo vivendo…per gli altri meglio optare per una versione un po’ più light perchè a causa della mascherina rischiate di alitarvi addosso un carico d’aglio che a fine giornata sarebbe forse un po’ devastante…forse…

Stiamo allegri e inseguiamo i bambini per “bacini profumati”…ricorderemo anche questa benone…Basta fare i bravi e rispettare le regole.

Le possibilità di bagna cauda indicate dal semaforo

semaforo

(Rosso: “Come Dio Comanda” (ricetta tradizionale)

Giallo: “Eretica” (poco aglio)

Verde: NON SI PUO’ LEGGERE “Atea” (senza aglio)

La fiatella finale rimane…pazienza! 

La ricetta quella classica, integerrima, tradizionale …forse anche un po’ letale per profumi (sì profumi) un po’ forti viene dal libro di Francesco Caire “Cucina Monferrina”. LEGGETE BENE…CONSIGLI PRATICI Le dosi si sa non ci sono: tutto a occhio come si faceva una volta….Pag.25 ricopiata fedelmente …

La bagna “caoda”

La bagna caoda è un piatto tipico e spontaneo che ancor oggi deve essere preparato con ingredienti freschi e genuini: olio, acciughe sotto sale (quelle piccole che sono vere acciughe), aglio, e burro.

Si preparano le acciughe togliendo il sale e la lisca, anche se i vecchi dicono che le acciughe dovrebbero essere solamente sbattute sul tavolo tenendole per la coda per liberarle solo dell’eccesso di sale.

Si prepara l’aglio tagliandolo a fettine sottilissime. In un recipiente di terracotta si mette al fuoco molto moderato senza lasciare andare in ebollizione del buon olio d’oliva con le acciugne tagliate a pezzetti, si lascia sobbollire finchè le acciughe si spappolano, e allora si aggiunge l’aglio che non dovrà assolutamente colorire per non diventare indigesto e amaro. Quando l’aglio sarà tenero si aggiunge il burro che dovrà essere in quantità appena minore dell’olio: il burro tenderà a fare schiuma, tanto più quanto è di tipo paesano, quello di una volta ne faceva molta. La schiuma a poco a poco andrà via e quando sarà scomparsa la bagna sarà pronta: dovrà essere portata in tavola con una “sciufetta” di terracotta ripiena di brage. Naturalmente, poichè non avrete la brage, siete autorizzati all’uso di un fornelletto elettrico appoggiato appoggiato su un pezzo di lastra di marmo o altro oggetto che protegga la vostra tavola. Evitare, per piacere, i vari fornelletti a spiritoo ad alcool solido che puzzano e non sono nemmeno romantici!

Insieme alla bagna, naturalmente, servirete verdure crude di ogni tipo, ma non devono assolutamente mancare: i cardi che abbiano preso il gelo, i topinambur, i sedani, i finocchi, i peperoni, soprattutto se muià, foglie di verza, ecc.

Il numero ideale di commensali è quattro ma può arrivare anche a sei: oltre bisogna disporre di due fornelli. I commensali che difficilmente durante le cerimonia riescono a stare seduti, devono disporre di piatti vuoti davanti a ciascuno per le inevitabili gocce, e infilato un pezzo di verdura con la forchetta lo intingono nella bagna che sobbolle al centro della tavolae quindi se lo mangiano cercando di non scottarsi.

La bagna non deve mai bollire e quindi si deve periodicamente disinnestare la corrente del fornello, mentre se avete la fortuna della brage potrete arrivare indisturbati alla fine senza altre preoccupazioni. 

Vorrei ancora avvisare che tutte le preparazioni che vengono suggerite per non far sentire l’odore dell’aglio, sono mistificazioni e che l’unico modo valido è di mangiare la bagna in solitudine o piuttosto con le persone abitualmente conviventi.

Raccomando di bere barbera fresco appena svinato, cosa che tra l’altro è di stagione quando si può avere la maggior parte degli ingredienti e fa abbastanza freddo per preparare la bagna.

E voi come la fate? Avete dosi da suggerire???

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