La storia del Monferrato a Grazzano Badoglio

Grazzano Badoglio è un paese monferrino ricco di storia e tradizione.
In occasione del 25 aprile dalle ore 16 saranno visitabili la Chiesa Parrocchiale con Chiostro Romanico con tomba di Aleramo e il Museo Badoglio.
Una tappa obbligata per chi ripercorre la storia di Aleramo, sepolto nell’abbazia millenaria del paese, da lui stesso fondata e affidata alle cure dei Benedettini.

Leggenda o fatti realmente accaduti?
La storia del Monferrato parte dalla nascita del Marchese Aleramo nel 900,
la cui vita, di per sé fu non poco rocambolesca e avventurosa.

L’ABBAZIA BENEDETTINA E ALERAMO

A Grazzano Badoglio si trovano tracce di questa storia nella bella Abbazia Benedettina con abside ottagonale situata nel punto più alto del borgo che regala ai suoi visitatori una vista impagabile.
Lo sguardo si inoltra fino alla pianura, tanto da diventare in passato una postazione strategica per l’avvistamento degli ostili spagnoli.

Tutto comincia nel X secolo. Una narrazione che potete ascoltare dalle guide volontarie capaci di catturare l’attenzione anche dei bambini, irretiti da una storia che mescola l’amore tra Aleramo e la bella Alasia, l’ostilità famigliare, battaglie e avvicendamenti al potere.

Impossibile non rimanere attenti, anche se la storia la si conosce già: complice di questa atmosfera unica è il chiostro romanico dell’antica Abbazia, nascosto e silenzioso, in forma di “hortus conclusus” pensile.

Per chi vuole conoscere il Monferrato, Grazzano Badoglio diventa una tappa obbligata per scoprire anche solo l’etimologia della parola Monferrato e la spiegazione mista a leggenda dei colori bianco e rosso, i colori simbolo del Monferrato.

L’Abbazia conserva oltre a pregevoli affreschi attribuiti al Caccia e a un Coro ligneo di grande valore artistico trasportato da Casale Monferrato, anche la tomba del Marchese Aleramo.
Il tutto custodito da un prezioso FRAMMENTO DI MOSAICO PAVIMENTALE BICROMO a tessere bianche e nere, datato alla prima metà del XII secolo.

Il mosaico riporta l’effige di due animali fantastici che si oppongono l’uno all’altro: come una sfinge e un ippodrago.

Trovate aperta l’Abbazia ogni prima domenica del mese. Le guide sono bravissime e molto disponibili, rendendo tutto estremamente interessante anche per i piccoli visitatori.

Conservata nella vecchia casa parrocchiale, si trova una stele funeraria di epoca romana.
Ve la farà vedere sempre la guida che vi racconterà le disposizioni testamentarie del profumiere Titus Vettius Hermes. Vi è indicata la sua richiesta di legare il reddito di certi suoi horti posseduti a Grazzano allo spargimento di petali di rosa – ogni anno e per sempre – sulla sua tomba nel giorno del compleanno.

CASA BADOGLIO

Gli antichi Romani e Aleramo non sono l’unico aspetto storico che si può approfondire a Grazzano Badoglio. Il paese come suggerisce già il nome, ha dato i natali anche al Maresciallo Badoglio.

Per questo gli è stato dedicato un Museo che è una raccolta di onorificenze, divise, mappe, armi e articoli di giornale. Il 25 aprile troverete il Museo aperto: le guide vi racconteranno la storia famigliare di una figura della storia d’Italia molto controversa, ma che ancor prima della firma dell’armistizio del 1943, era già attivamente coinvolto nella storia militare e coloniale d’Italia.

Qui dove c’era la sua casa dove tornava in periodo di vendemmia, ora c’è il museo a lui dedicato e la scuola materna da lui voluta. Troverete anche i quaderni dei bambini di una volta e i loro grembiuli…Incredibile vedere oggi la calligrafia di bambini veramente ineccepibile.

A Grazzano Badoglio troverete anche una Big Bench insieme a molte altre nei paraggi e un sacco di posticini dove gustare piatti deliziosi della cucina monferrina.

A proposito c’è anche la Torta di Aleramo, un dolce a forma ovviamente di ferro di cavallo, come rimando alla famosa cavalcata di Aleramo.

Venite a conoscerne bene la storia, a Grazzano Badoglio!!

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