Ospedale Santo Spirito: il bilancio di salute in gravidanza

E’ importante conoscere il personale che seguirà le mamme in attesa, molto prima del travaglio e del parto.
Sono già momenti “particolari” e il fatto di trovarsi non solo insieme al proprio compagno, ma anche con le ostetriche con cui si è già entrati in contatto, è già di per sé confortante.

Arrivate alla 36° / 37° settimana di gravidanza, si terrà un incontro di un’ora con un’ostetrica del Punto Nascita che raccoglierà un’attenta anamnesi personale e della gravidanza.
E’ un momento importante perché è un’occasione per tirare fuori tutte le domande e ansie relative al parto che possono preoccupare le future mamme.

BILANCIO DI SALUTE

Viene eseguito un elettrocardiogramma a tutte le mamme in attesa.
Si esegue anche un prelievo ematochimico solo nel caso di gravidanze patologiche.

Nell’ambito del bilancio di salute si verifica anche

  • la pressione arteriosa
  • il battito cardiaco del bambino
  • la misurazione sinfisi-fondo: con un metro da sarta, si misura la distanza fra il fondo dell’utero (cioè il limite alto del pancione) e la sinfisi pubica (cioè il punto più basso della pancia). Permette di avere una prima valutazione  delle dimensioni, del  tasso di crescita e della posizione del bambino.

Quando necessario vengono presi gli appuntamenti per il monitoraggio (cardiologia fetale).
Di norma la sua esecuzione è raccomandata a partire circa dalla 41° settimana e durante il travaglio: monitora il benessere fetale, confrontando il battito cardiaco del nascituro con l’attività contrattile dell’utero.

E finalmente arriva il bambino…in un Ospedale che già conosciamo e di cui abbiamo già incontrato il personale. Si può anche scegliere di fare il parto in acqua nella vasca predisposta in sala parto.

Questi appuntamenti nelle diverse fasi della gravidanza aiutano a prendere confidenza con una realtà ospedaliera che ha tutti i numeri per offrire assistenza e cure adeguate a mamma e bebé.

Un’attenzione al benessere della nuova famiglia che continua anche durante la degenza post parto in Ospedale in camere singole con bagno e aria condizionata, assistiti da ostetriche, ginecologi, pediatri e infermieri.

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