Non solo Malvasia a Casorzo

Tra i vitigni di Malvasia, a Casorzo troverete meraviglie botaniche, la rinomata Cantina e 3 giorni di festa

Sabato 5 e domenica 6 agosto si va a Casorzo con i bambini per la tradizionale festa.
– Proposte enogastronomiche, laboratorio e caccia al tesoro per i bambini (sabato),
– Visite guidate alla Cantina del mitico Malvasia, giro in carrozza e elezione della Miss di quest’anno (domenica).

Poi chi se la perde l’occasione per gustare i famosi Baci di Casorzo??

Due dischi di amaretti inzuppati nel caffè e una crema morbida fatta di mascarpone.

Non può mancare Il Malvasia, Re della sagra di Casorzo con visita alla omonima Cantina.

Anche se per tutti Casorzo è il “Bialbero”, quella rarità botanica che rende ancora più straordinario un Monferrato ricco di sorprese veramente inaspettate. Di questo prodigio della natura, dove un gelso centenario accoglie e fa vivere un ciliegio, si scrive e soprattutto si scattano un sacco di foto.

Le radici del ciliegio arrivano al terreno attraverso il tronco cavo del gelso. Per questa particolarità l’albero è iscritto nell’elenco degli Alberi Monumentali d’Italia.

Alcuni lo chiamano il Bialbero della felicità, per i desideri che lì vengono espressi al calare della sera e le promesse d’amore pronunciate al chiar di Luna nelle notti d’estate, dove l’unica luce rimane proprio quella delle stelle.

Anche se molti anni fa la sera della vigilia di Pasqua, i produttori locali della Malvasia si trovavano sotto i due alberi che vivevano in simbiosi, per brindare alle loro fortune. Si svolgeva lì il rito della pedalata su di un vecchio tandem, che dotato di una dinamo, accendeva un faro che rischiarava il ciliegio in fiore.

SIl Bialbero si trova sulla strada che collega Casorzo a Grana.

Il doppio albero è anche riprodotto come simbolo sulle bottiglie del Malvasia doc.

Nella zona troverete anche
– un’area picnic nei dintorni del BiAlbero
– una rinomata Cantina che produce il dolce e spumeggiante Malvasia
un sentiero del Malvasia che parte proprio dalla Cantina e offre una bella vista sui paesi di Vignale e Altavilla; Viarigi con la torre medievale, Montemagno e il castello, infine Grana e la sua chiesa barocca.

ph Maurizio Mauri Billy

Per gli amanti delle particolarità botaniche sempre a Casorzo potete ammirare l’Ippocastano di 250 anni sul piazzale antistante la Chiesa Parrocchiale.

Sempre nei paraggi ecco la land art che sta spopolando sulle colline monferrine: TerrEmerse, e la Big Bench tra Grazzano e Casorzo (per geolocalizzarla usare l’app TABUI).
Spettacolari tramonti garantiti prima del rientro a casa.


orari Italgum

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