La Lachera: il Carnevale di Rocca Grimalda

Due giorni di festa, ma con i bambini, andate la domenica.

Un Carnevale ancestrale.
Una celebrazione del legame tra uomo e natura con un corteo nuziale in costume che attraversa l’antico borgo medievale, tra schiocchi di frusta, sventolio di nastri multicolori, musiche frizzanti…

E’ la Lachera di Rocca Grimalda. Un corteo molto movimentato balla e si agita intorno alla coppia di sposi.
Ci sono i laché – i ridicoli servitori del feudatario, protagonisti della danza -, i colorati Trapulin, gli Zuavi armati di spade, il guerriero, l’inquietante bebé caprone, i mulattieri e le campagnole…

Si celebra con questo carnevale un momento di passaggio in cui si esorcizza l’inverno e si propizia la rinascita primaverile.

I costumi rispecchiano i vari periodi storici che la Lachera ha attraversato. La presenza di MASCHERE facciali ben definite e distinte per i vari personaggi, realizzate con le stesse tecniche e materiali del passato, contribuiscono ad aumentare il fascino ed il mistero della Lachera.

Un diario dell’800 descrive dettagliatamente lo svolgimento della rappresentazione, che si ripete sostanzialmente invariata nel tempo, pur con i lasciti di ogni periodo storico.
È molto importante L’ASPETTO MUSICALE. Le musiche sono eseguite con gli strumenti della tradizione popolare: violino e organetto diatonico.
È presente un ricco ARCHIVIO STORICO della Lachera: un’ampia documentazione fotografica a partire dal 1909 sempre aggiornata con molti documenti antichi e spartiti della tradizione musicale di Rocca Grimalda nel XIX sec.

Studi antropologici ne hanno evidenziato i legami con tradizioni simili sopravvissute nell’arco alpino e con riti carnevaleschi arcaici presenti in altre regioni d’Europa.
Per questo motivo, più di 20 anni fa sono cominciati anche gli scambi culturali con tradizioni analoghe esistenti in Europa ed in Italia. E ha subito funzionato.
Ogni anno a Rocca Grimalda si invitano altri gruppi folkloristici tradizionali, e si ricambia partecipando ai loro. Altre tradizioni sulla scia di questa iniziativa hanno creato eventi simili.

Scambi culturali con la Spagna ( più volte), Francia, Croazia, Belgio, Galles (piu volte), Paesi Baschi (sia Spagnoli che Francesi), Inghilterra …. oltre a scambi con altre regioni italiane.

COME SI SVOLGE IL CARNEVALE

SABATO 3 FEBBRAIO Alle ore 16 inizia la tradizionale questua.

La Lachera visita alcune cascine del territorio eseguendo le danze propiziatorie di rito nelle aie delle case e delle cascine della zona, sempre accolta con offerte di vino e cibo. Spesso al calar della sera nelle cascine si accendono fuochi e piccoli falò. Il corteo con largo seguito di amici rientra in paese intorno alle ore 20 e raggiunge il belvedere dove si brucia il Carvà con suggestive danze intorno al fuoco.

Nel pomeriggio, dalle ore 18 circa, nel centro storico si svolge la questua dei bambini.  Accompagnati  dal suono di campanacci e coperchi bussano di casa in casa chiedendo dolci e generi alimentari con una grande abbuffata conclusiva alle ore 19. Tutti si ritrovano alla piazza belvedere alle ore 20 per il falò.
La Lachera  proseguirà fino a notte fonda raggiungendo la corte di Castelvero presso Santa Limbania per le danze finali.

DOMENICA 4 FEBBRAIO: alle ore 15 il corteo della Lachera rientra in paese esibendo i prodotti raccolti con le danze tradizionali.

Nel centro storico troverete: musica, truccabimbi e giochi per bambini al Belvedere. Spettacolo musicale itinerante con coreografie e gag

Nelle corti del centro storico generi alimentari a cura delle associazioni locali: farinata, salamini, frittelle, piadine, vini...

Un Carnevale diverso, interessante e molto movimentato. Un’imperdibile scorcio della nostra storia!

Non può mancare una visita al museo delle maschere
Associazione la Lachera, Rocca Grimalda
Info: lachera@virgilio.it o WhatsApp 3388332703 3801237872

ph Luca Scarsi

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